GENOVA – NELL’AMBITO DI UN BLITZ CONTRO IL TRAFFICO ILLEGALE DEI RIFIUTI GESTITO DALLA ’NDRANGHETA, TRA GLI 8 ARRESTI EFFETTUATI DAGLI AGENTI C’È ANCHE IL SINDACO DI LAVAGNA

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    Un blitz volto ai danni del traffico illegale dei rifiuti, quello attuato della polizia di stato di genova che, nel comune di lavagna tra gli 8 individui arrestati (e tre sottoposte a misure cautelari), che ha portato agli arresti domiciliari, anche il sindaco ed uno dei consiglieri in carica del comune ligure, eletti in una lista civica nelle consultazioni amministrative del 2014, nonché un ex parlamentare della zona non più svolgente cariche pubbliche, a carico dei quali è contestato il reato di abuso d’ufficio. a vario titolo, sono indagati anche per i reati di voto di scambio e traffico illecito di influenze. numerosi i beni sottoposti sotto sequestro dall’autorità giudiziaria in questa operazione denominata ’i conti di lavagna’. si tratta di beni mobili, immobili, depositi bancari e società commerciali in disponibilità degli associati alla ’ndrina ’rodà -casile’ di condofuri (reggio calabria), per un valore di circa due milioni di euro. i sigilli sono stati apposti anche al sito di stoccaggio di rifiuti di lavagna (genova) gestito dalla famiglia nucera, i cui componenti sono ritenuti a capo della struttura territoriale di ’ndrangheta operante nel levante ligure. sottoposti a sequestro per accertate irregolarità amministrative ed edilizie anche bar e chioschi della stessa cittadina gestiti da persone vicine agli arrestati. davvero le violazioni della normativa ambientale con lo sversamento in discarica di consistenti quantitativi di rifiuti solidi urbani e pericolosi falsificando la relativa documentazione.